Il 26 settembre 2023, all’UNESCO, si è tenuta la presentazione del Progetto Earth Network, rete di esperti internazionali che forniscono assistenza ai Paesi richiedenti, per la gestione di Riserve della Biosfera, Siti del Patrimonio Mondiale UNESCO, Geoparchi ed elementi del Patrimonio Culturale Immateriale.
Il Dr. Vladimir Ryabinin, Segretario esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) e Vicedirettore generale dell’UNESCO e l’Ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, hanno invitato le Delegazioni Permanenti dei Paesi dell’UNESCO all’incontro informativo, organizzato allo scopo di illustrare i risultati raggiunti e di ampliare la portata del progetto, fornendo informazioni su come beneficiare del programma e sulle modalità di partecipazione al finanziamento e alla rete di esperti internazionali.
Promosso dal Segretariato del programma MAB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO, il programma è stato finanziato dall’Italia, attraverso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, presente all’evento con una delegazione composta dal Consigliere del Ministro dell’Ambiente, Roberta Toffanin, dal Direttore Generale del Patrimonio Naturale e del Mare, Oliviero Montanaro e dal Presidente del comitato tecnico nazionale MAB UNESCO, Pier Luigi Petrillo.
A presentare il progetto e i suoi risultati António Abreu de Sousa, Direttore della Divisione Scienze ecologiche e della Terra e Segretario del Programma MAB, che si è soffermato sugli strumenti utilizzati dal programma per raggiungere gli obiettivi preposti: missioni sul campo, formazioni attraverso l’erogazione di corsi on line di libero accesso (MOOCs), webinar, workshops e pubblicazioni.
Hanno partecipato all’evento, trasmesso via broadcast agli Uffici regionali dell’UNESCO, i rappresentanti di oltre 70 Paesi.
Nell’invitare i Paesi a cogliere l’opportunità di beneficiare del progetto, l’Ambasciatore Stellino ha sottolineato che: “Questo progetto è particolarmente interessante per i Paesi che potrebbero non avere le competenze necessarie o la disponibilità immediata di expertise in circostanze specifiche e urgenti. Si tratta di un progetto innovativo, intersettoriale, che migliora la protezione dell’ambiente avendo al tempo stesso effetti benefici sulle comunità locali, aiutando lo sviluppo di produzioni naturali, in un’ottica di sviluppo sostenibile, che coniughi lo sviluppo socio-economico con la protezione dell’ambiente.”
Al fine di illustrare la tangibilità del programma Earth Network, sono stati mostrati i risultati della prima fase del progetto. Il Rappresentante permanente di Saint Kitts and Nevis, Amb. Doyle, ha condiviso la testimonianza del primo Paese beneficiario del progetto, soffermandosi su insegnamenti acquisiti e buone pratiche.
Infine, sono stati esposti i possibili sviluppi futuri del progetto e le potenzialità. Il progetto contribuisce alla creazione del Portale UNESCO sulla biodiversità, una banca dati per la raccolta e la condivisione di buone pratiche e sarà inoltre utile per raggiungere obiettivi globali come quelli dell’accordo di Parigi sul clima, degli obiettivi di sviluppo sostenibili dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del quadro globale sulla biodiversità adottato a Montreal lo scorso dicembre.