Si è svolta tra il 7 e il 22 novembre 2023 la 42esima Conferenza Generale dell’Unesco.
Composta dai rappresentanti dei 194 Stati membri dell’Organizzazione, la Conferenza si riunisce ogni due anni,. Sono invitati a partecipare in qualità di osservatori anche Stati non membri, organizzazioni intergovernative, organizzazioni non governative e fondazioni. Ogni Stato dispone di un voto, indipendentemente dalle sue dimensioni e dall’importanza del suo contributo al bilancio.
Il suo compito consiste nel determinare l’orientamento e la linea d’azione generale dell’UNESCO. Nel corso delle tre settimane di lavori, vengono adottati il programma e il bilancio dell’Organizzazione per i due anni successivi; vengono eletti i membri del Consiglio Esecutivo e, ogni quattro anni, viene nominato il Direttore Generale.
In questa 42ma sessione, la Conferenza Generale è stata presieduta dall’Ambasciatrice e Delegata Permanente della Romania presso l’UNESCO, Simona-Mirela Miculescu.
A margine della Conferenza Generale, lo “Youth Forum” ha visto come protagonisti giovani attivisti da tutto il mondo, che hanno dibattuto sugli aspetti sociali del cambiamento climatico, non solo scambiandosi opinioni, ma anche proponendo possibili soluzioni al Segretariato UNESCO e ai delegati degli Stati Membri.
Per l’Italia, importanti risultati raggiunti, che confermano il ruolo fondamentale del nostro Paese nell’Organizzazione:
- Rielezione per il 7° mandato quadriennale consecutivo come membro del Consiglio Esecutivo UNESCO con il più alto numero di voti (155) nel gruppo dell’Europa Occidentale e del Nord America.
- Rielezione come membro del Consiglio Internazionale di Coordinamento del programma “L’uomo e la Biosfera” (MAB) UNESCO.
- Rielezione al Comitato Intergovernativo per la Promozione del Ritorno dei Beni Culturali (ICPRCP).
Hanno preso parte alla Conferenza Generale il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha rappresentato l’Italia nella sessione plenaria e nella ministeriale Istruzione, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi. La ministeriale Istruzione è stata inoltre aperta dal Maestro Michelangelo Pistoletto, in dialogo con la Direttrice Generale Aggiunta UNESCO per l’Istruzione Stefania Giannini sul tema della “pace preventiva”.
Un importante traguardo raggiunto durante la Conferenza Generale nel settore Istruzione: i 194 Stati membri dell’UNESCO hanno adottato la revisione della Raccomandazione del 1974 sull’educazione alla pace, ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile. Tale strumento definisce come l’istruzione dovrebbe essere utilizzata per realizzare una pace duratura e promuovere lo sviluppo umano. Collegando varie aree tematiche, dalle tecnologie digitali e i cambiamenti climatici alle questioni di genere e alle libertà fondamentali, la raccomandazione si pone l’obiettivo di contribuire a costruire società più pacifiche, giuste, uguali, eque, inclusive, democratiche, sane e sostenibili.
Per realizzare queste ambizioni, il nuovo testo delinea 14 principi attraverso cui sviluppare gli approcci all’istruzione, rimodellando vari aspetti dei sistemi educativi, tra cui leggi e politiche allo sviluppo dei curricula, pratiche di insegnamento, ambienti di apprendimento e di valutazione.
Gli Stati Membri, su proposta dell’Uzbekistan, hanno deciso che la 43esima sessione della Conferenza Generale, nel 2025, si terrà a Samarcanda.