L’Ambasciata d’Italia a Parigi e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO hanno organizzato il 19 novembre scorso un evento enogastronomico per il lancio della IX Settimana della Cucina Italiana in Francia, con il supporto dell’Agenzia ICE-ITA e la partecipazione del Presidente della Commissione Agricoltura, On. Mirco Carloni.
Durante il suo intervento, l’On. Carloni ha sottolineato che la Cucina Italiana, candidata a Patrimonio culturale immateriale UNESCO per il 2025, non riguarda solo ricette ma un gesto di cura e amore che trasmette radici culturali e una passione che unisce persone attraverso il cibo. La cucina italiana, ha spiegato, è un simbolo di sostenibilità, biodiversità e pace.
L’Ambasciatrice D’Alessandro ha evidenziato il successo della cucina italiana in Francia e il forte legame con la tradizione, definendo la cucina italiana un mosaico di conoscenze locali che si tramandano di generazione in generazione. Ha anche ricordato l’importanza della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, inaugurata a Roma dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Il Rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO, Amb. Stellino, ha ricordato come quest’anno la manifestazione sia arricchita dal percorso speciale che l’Italia ha deciso di intraprendere in ambito UNESCO, candidando la Cucina Italiana a Patrimonio immateriale per il 2025. Nel salutare i delegati permanenti all’UNESCO provenienti da tutti i continenti che hanno partecipato all’evento, l’Ambasciatore ha sottolineato come la Cucina italiana abbia tra i propri caratteri fondanti “la condivisione, la trasmissione delle tradizioni di generazione in generazione e l’attenzione per la diversità culturale, essendosi costituita nel tempo anche attraverso contaminazioni successive con pratiche e influenze da ogni parte del mondo. Questi valori alimentano la cultura della pace, del dialogo, della comprensione e del rispetto reciproco, abbracciando il passato, il presente e il futuro di una società”.
Durante l’evento, gli studenti degli Istituti Alberghieri italiani hanno presentato ricette tradizionali italiane, spiegando la loro autenticità, sostenibilità e valore nutrizionale, mentre una delegazione del liceo alberghiero Guillaume Tirel ha collaborato con loro.