Il 22 marzo, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua, è stato lanciato il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche. Il rapporto è prodotto ogni anno dal World Water Assessment Programme (WWAP) dell’UNESCO per conto dell’insieme delle agenzie delle Nazioni Unite che si occupano a vario titolo di questioni relative all’acqua (UN-Water).
L’edizione 2024 del documento, intitolata “L’acqua per la prosperità e la pace”, mette in luce come la scarsità di questa importante risorsa possa generare tensioni geopolitiche e violazioni dei diritti umani. Le infrastrutture idriche hanno un ruolo centrale nella crescita economica e nell’occupazione. Inoltre, un accesso sicuro all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari migliora la qualità della vita e la salute, promuovendo la prosperità.
La cooperazione nella gestione delle risorse idriche ha prodotto risultati positivi, contribuendo a promuovere la pace e a gestire in modo ottimale i bacini idrici transfrontalieri. D’altra parte, le crisi legate all’acqua minacciano la pace mondiale, con miliardi di persone ancora prive di accesso a fonti di acqua potabile sicura e servizi igienico-sanitari adeguati. Il rapporto dell’UNESCO analizza il divario tra l’obiettivo delle Nazioni Unite di garantire a tutti l’accesso all’acqua entro il 2030 e la situazione attuale, offrendo ai decisori politici gli strumenti per affrontare questa cruciale questione.