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Educazione

 

Educazione

Educazione alla Cittadinanza Globale

 

L’Italia collabora attivamente con l’UNESCO per la promozione dell’Educazione alla cittadinanza globale, un concetto ampio che tende a responsabilizzare alle sfide del nostro tempo cittadine e cittadini e che si articola attraverso diverse forme e metodi di percorsi educativi: educazione  allo sviluppo, educazione ai diritti umani, educazione alla sostenibilità, educazione alla pace e alla prevenzione dei conflitti e educazione  interculturale.

L’Educazione alla cittadinanza globale rappresenta una priorità strategica per il programma Educazione dell’Unesco 2014-2017 e uno dei tre pilastri dell’iniziativa del Segretario Generale delle Nazioni Unite Global Education First Initiative (GEFI) lanciata nel settembre 2012. L’attenzione si è focalizzata in particolare sull’individuazione di metodi innovativi di promozione dell’educazione, in quanto mezzo per intensificare gli sforzi per l’eliminazione della povertà, per la tutela ambientale e per la crescita economica.

 

 

Educazione e Diritti Umani

 

L’Italia fa parte, insieme a Costa Rica, Filippine, Marocco, Senegal, Slovenia e Svizzera, della Piattaforma per l’Educazione ai diritti umani, che ha promosso nel corso degli ultimi anni alcune importanti iniziative tese ad evidenziare l’importanza di assicurare un’educazione di qualità per prevenire ogni forma di violenza e radicalismo tra le giovani generazioni, ma non solo.

Nello stesso spirito, su iniziativa italiana, una parte importante della Strategia per la protezione del patrimonio e delle identità culturali in aree di crisi e di conflitto (vedi sopra) è stata dedicata agli strumenti necessari a rafforzare i processi di educazione al patrimonio culturale e al dialogo interculturale.

L’Italia, inoltre, è in prima linea nelle attività di assistenza alla formazione dei migranti, attraverso iniziative mirate coordinate dalla Protezione Civile italiana.

 

 

Educazione Ambientale

 

Un’altra dimensione fondamentale dei processi formativi è rappresentata dall’educazione ambientale. Nel mese di febbraio 2017, presso l’ufficio UNESCO di Venezia, si è costituita la rete “Conoscere il mare - Ocean Literacy Italia” (OLI), nata con l’obiettivo di essere il punto di riferimento per tutte le realtà che organizzano attività di divulgazione sulle scienze del mare a livello nazionale, in modo da promuovere uno sviluppo sostenibile tramite un approccio interdisciplinare e in cooperazione con quanto avviene a livello globale.

La Giornata mondiale degli Oceani, lo scorso 8 giugno, è stato il primo grande evento in cui OLI e diverse realtà sul territorio nazionale hanno collaborato per organizzare conferenze, proiezioni, presentazioni, passeggiate, visite per le scuole, laboratori e molto altro ancora sul tema “I nostri mari, il nostro futuro”.

Attualmente sono in corso di preparazione materiali educativi per vari livelli scolastici su tematiche quali l’inquinamento marino e gli effetti del cambiamento climatico.

 


Educazione e Prevenzione dell’Estremismo Violento

 

Nell’ottobre 2015, il Consiglio Esecutivo dell’UNESCO ha adottato un’importante Decisione sul tema del contrasto all’estremismo violento (Decisione 197/46). Un’azione che l’Organizzazione conduce nei settori di propria competenza: educazione e formazione, in particolare rispetto alle giovani generazioni; comunicazione, internet e social media; parità di genere e ruolo della donna. Nel settore dell’Educazione e nel quadro dei programmi di educazione alla cittadinanza globale (vedi sopra), l’UNESCO assiste gli Stati nel miglioramento dei programmi educativi e nel rafforzamento dei sistemi scolastici nazionali.

L’Italia è parte del “Gruppo di Amici” sulla prevenzione dell’estremismo violento, sorto all’UNESCO su iniziativa della Delegazione degli Stati Uniti d’America e composto da 34 Paesi. Inoltre, su proposta italiana, il Piano d’Azione della Strategia per il rafforzamento dell’azione dell’UNESCO per la protezione della cultura e la promozione della diversità culturale in casi di conflitto armato sono state incluse anche attività educative e di formazione per la prevenzione dell’estremismo violento.

 

 

Le Cattedre UNESCO/la rete UNITWIN

 

Istituito nel 1992 per promuovere la cooperazione inter-universitaria attraverso la collaborazione accademica e la condivisione della conoscenza nei settori di competenza dell’UNESCO, il Programma UNITWIN/Cattedre UNESCO si propone attraverso il dinamico panorama delle istituzioni accademiche italiane di perseguire gli obiettivi dell’Organizzazione nei settori di competenza: cultura, educazione, scienze naturali e sociali, comunicazione e informazione.

Consulta l’elenco delle Cattedre UNESCO in Italia e dei network UNITWIN attivati.

 


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