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Cultura e Sviluppo Sostenibile

 

Cultura e Sviluppo Sostenibile

I) Le industrie culturali

Un altro significativo settore d’attività del nostro Paese è quello delle “industrie culturali”. L’Italia è infatti in prima linea nelle attività di rafforzamento del legame tra cultura e sviluppo sostenibile (i.e.: patrimonio e impresa culturale, valorizzazione dell’artigianato artistico e delle botteghe storiche, industria del Turismo, conservazione e fruizione del Patrimonio culturale).

L’Italia è stata designata nel 2009 quale Sede di tre edizioni del Forum Mondiale dell’UNESCO sulla Cultura e le Industrie Culturali (Monza 2009 e 2011 e Firenze 2014). La terza edizione del Forum (Firenze, 2-4 ottobre 2014), realizzata grazie al sostegno della Regione Toscana e del Comune di Firenze, ha costituito un momento importante di riflessione sulla cultura quale parte integrante delle strategie e delle politiche internazionali di sviluppo. Il Forum di Firenze, al quale hanno partecipato numerose autorità governative ed esperti provenienti da ogni parte del mondo, ha rappresentato il momento riassuntivo di un percorso avviato nelle precedenti edizioni di Monza e ha raccolto i risultati degli studi ed egli sforzi realizzati dall’UNESCO in questo campo: dall’Edizione Speciale 2013 del Rapporto sull’Economia Creativa, co-edito dall’UNESCO e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), alle tre successive risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla cultura e lo sviluppo (2010, 2011 e 2013), che riconoscono alla cultura il ruolo di facilitatore e motore delle dimensioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile. Il documento finale del Forum, la Dichiarazione di Firenze, ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra cultura e processi di sviluppo sostenibile nella definizione delle politiche nazionali e globali e, in particolare, nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

II) Le Città Creative

In questo contesto, si colloca anche la partecipazione del nostro Paese al Programma Città Creative dell’UNESCO, lanciato nel 2004 con lo scopo di creare una rete di città che fanno della creatività il motore dello sviluppo economico locale. La rete è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Folk Art, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema) e attualmente le città creative UNESCO sono 246 in oltre 70 Paesi. L’Italia è rappresentata da Bologna (musica), Fabriano (artigianato e arti e tradizioni popolari), Roma (cinema), Parma (gastronomia), Torino (design), Alba (gastronomia), Carrara (artigianato e arti e tradizioni popolari), Milano (letteratura), Pesaro (musica), Biella (artigianato), Bergamo (gastronomia).

Nel 2019, Fabriano ha ospitato il XIII meeting annuale delle Città Creative UNESCO. L'incontro, che ha riunito nella città marchigiana tutte le Città Creative, è stato dedicato al tema della relazione tra creatività e città sostenibile.

III)  Protezione e Promozione della diversità delle espressioni culturali

L’Italia è Stato parte della Convenzione UNESCO del 2005 sulla Protezione e Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali e si adopera per la messa in opera delle disposizioni in essa previste.

In questo ambito, grazie al significativo esempio del progetto culturale “Migrarti” del MIBACT, l’Italia ha lanciato l’esperienza del coinvolgimento di comunità di migranti e di giovani sostenendo progetti di creazione artistica in vari settori (teatro, danza, musica, cinema e rassegne, cortometraggi e documentari) nel rispetto dei valori della diversità culturale di provenienza e contribuendo alla promozione di una società inclusiva. La promozione della diversità delle espressioni culturali, anche mediante  partenariati tra settori pubblici, privati e non- profit, favorisce l’inclusione sociale e la pianificazione di misure e politiche nazionali in linea con le prerogative dell’Agenda ONU 2030.

Inoltre, con riferimento al tema della tutela della proprietà intellettuale coperto dalla Convenzione, l’Italia è impegnata nella protezione e promozione della creazione artistica attraverso le iniziative della Società Italiana Autori ed Editori (SIAE), che dal 2015 garantisce la tutela gratuita del copyright per tutte le opere artistiche di giovani dai 18 ai 30 anni e dell’Agenzia italiana per le garanzie nelle comunicazioni (AGICOM) che dal 2013 ha approvato un regolamento (Delibera n. 680/13/CONS del 12 dicembre 2013) in materia di tutela del copyright anche online, con lo scopo di contrastare la pirateria e ridurre le conseguenze sociali, economiche e culturali che essa comporta.

IV) Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e La Cultura in Europa (BRESCE)

L'Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa (BRESCE), è l’unico ufficio territoriale UNESCO in Europa e ha sede a Venezia dal 1988.

L’Ufficio ha il compito di promuovere la cooperazione scientifica e culturale in particolare nell’Europa orientale e nel bacino del Mediterraneo.

In campo culturale la sua attività si concentra nella salvaguardia del patrimonio, la protezione della diversità e la promozione del pluralismo, quali strumenti essenziali per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.

Il BRESCE opera per diffondere nel sud est dell’Europa i principi di diversità culturale e di dialogo interculturale, per integrare la dimensione culturale nelle strategie di sviluppo nazionali e per rafforzare le politiche culturali e le attività di capacity-building a sostegno della coesione sociale, della pace e dello sviluppo.


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