La Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato adottata a L'Aia ( Paesi Bassi) nel 1954 a seguito della massiccia distruzione del patrimonio culturale durante la seconda guerra mondiale, è il primo trattato internazionale a vocazione mondiale riferito esclusivamente alla tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato .
La Convenzione e il suo Primo Protocollo offrono protezione al patrimonio culturale sia immobile sia mobile, ivi compresi i monumenti, i siti di valore artistico, storico o archeologico, le opere d'arte, i manoscritti, i libri e gli oggetti di interesse artistico, storico o archeologico, nonché le collezioni scientifiche di tutti i tipi, indipendentemente dalla loro origine o proprietà.
Gli Stati che aderiscono alla Convenzione si impegnano, al fine di salvaguardare il patrimonio culturale dalle conseguenze di possibili conflitti armati, a pianificare ed attuare adeguate e opportune misure anche in tempo di pace.
Alcuni atti criminali commessi contro i beni culturali nel corso dei numerosi conflitti che purtroppo hanno avuto luogo negli anni ’80 hanno messo in luce alcune carenze nell'attuazione della Convenzione.
Nel corso del processo di revisione e tenendo conto anche dell’intervenuto sviluppo del diritto internazionale umanitario e della protezione dei beni culturali, nel marzo del 1999 è stato adottato un secondo protocollo alla Convenzione de L'Aia. Tale strumento elabora le disposizioni della convenzione relativa alla tutela e al rispetto dei beni culturali e la condotta delle ostilità. Il secondo protocollo non sostituisce la Convenzione dell'Aja, piuttosto la integra.
Previsto dal secondo protocollo, il Comitato per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato opera in stretta collaborazione con il Direttore Generale dell’UNESCO e, nell’ambito delle sue funzioni, supervisiona l’attuazione del protocollo, decide circa i siti a protezione rafforzata, gestisce aiuti internazionali dal Fondo per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato.
Il Comitato è composto da 12 Stati parti eletti per quattro anni.